Autovalutazione d’Istituto

Continuano i lavori presso questo Istituto Comprensivo della Commissione di Autovalutazione d’Istituto che ha il compito di intraprendere attività di autovalutazione utili per conoscere lo stato e la qualità dei suoi servizi e soprattutto per promuovere azioni di miglioramento.

L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. 

Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche Individuano inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati.(Articolo 4, comma 4 DPR 275/99)

La valutazione interna ha come oggetto l’efficacia rispetto agli obiettivi che l’organizzazione si è posta e l’efficienza nell’utilizzazione delle risorse. La valutazione esterna è invece finalizzata a valutare in che modo l’unità esaminata contribuisce al raggiungimento di obiettivi più generali definiti a livello di sistema. La valutazione interna non coincide con l’autovalutazione: quest’ultimo caso si ha solo quando il valutatore e il valutato coincidono”

L’autovalutazione è uno strumento pertanto necessario per individuare e monitorare i processi organizzativi e formativi delle attività della scuola e per verificarne il funzionamento. L’autovalutazione d’Istituto è un’azione di valutazione interna condotta dall’unità scolastica, mediante operatori appartenenti all’unità scolastica medesima, è una strategia adottata dai docenti per corrispondere adeguatamente alle esigenze del sistema valutativo ma anche per aver consapevolezza del proprio operare. L’autovalutazione delle attività e dei risultati della organizzazione scolastica, viene effettuata dalla Commissione, formata dalla Dirigente scolastica, i due collaboratori, la Funzione Strumentale per la continuità e l’orientamento, la Funzione Strumentale per Bes, la Funzione Strumentale per la Formazione e le Nuove tecnologie, la Funzione Strumentale per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni migranti, la referente per la valutazione e la referente per le attività di contrasto del disagio scolastico con lo scopo di valutare :

  • le attività svolte
  • i progetti
  • le dinamiche all’interno dei plessi
  • di individuare aree e modalità di miglioramento attraverso la verifica della conformità dei risultati rispetto agli obiettivi.
  • le attività di formazione

Rispetto alla valutazione esterna La Commissione di autovalutazione vuole affiancare al risultato degli apprendimenti misurati a cura dell’INVALSI, una valutazione che si sviluppa attraverso una pluralità di fonti e di punti di vista tali da prendere in considerazione la complessità del sistema , attraverso questionari, nell’ottica di un disegno di miglioramento e riqualificazione della scuola e degli obiettivi assegnati.

“[…]La valutazione interna ha come oggetto l’efficacia rispetto agli obiettivi che l’organizzazione si è posta e l’efficienza nell’utilizzazione delle risorse. La valutazione esterna è invece finalizzata a valutare in che modo l’unità esaminata contribuisce al raggiungimento di obiettivi più generali definiti a livello di sistema. La valutazione interna non coincide con l’autovalutazione: quest’ultimo caso si ha solo quando il valutatore e il valutato coincidono”. (G.Allulli, Le misure della qualità, 2001) 

 

Il 27 Novembre 2014 è stato presentato al MIUR il format del Rapporto di Autovalutazione, strumento di lavoro di tutte le scuole del Paese, da utilizzare per elaborare – entro il mese di luglio del 2015 – il Rapporto che dovrà essere anche pubblicato sul sito della scuola oltre che essere disponibile sul sito del Ministero – Scuola in chiaro. Il documento si articola in cinque sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno rilevare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa. I dati oggettivi dovranno essere dedotti dalle banche dati del Ministero e della scuola (Scuola in chiaro –risultati Prove INVALSI – Banca dati SIDI); i dati raccolti dovranno essere analizzati dal nucleo di valutazione che attribuirà un punteggio motivato su ognuno degli indicatori individuati dal MIUR e su altri che il Nucleo potrà comunque indicare. Il Rapporto prevede che gli istituti debbano analizzare: il contesto in cui la scuola opera (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali); gli esiti degli studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l’altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi (per la scuola secondaria di secondo grado anche la valutazione dell’eventuale prosecuzione negli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro); i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio). Il Rapporto di autovalutazione dovrà essere reso pubblico per diventare anche uno strumento di trasparenza e di rendicontazione sociale a disposizione delle famiglie. A ottobre 2015 l’INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano. Dal prossimo anno scolastico 2015/2016 avrà inizio la valutazione esterna da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR. Si invita tutto il personale a prendere conoscenza del documento in parola che nella sua forma integrale è disponibile sul sito del MIUR e sul portale dedicato:

http:// www.istruzione.it/sistema_valutazione/